Negli ultimi anni, un fenomeno in aumento è quello del Cyberbullismo. Questo fenomeno si è affermato grazie all’evoluzione dei nuovi media e specialmente dei social media. Il web non è più un luogo sicuro, ma terreno fertile per insulti, contenuti offensivi che riguardano orientamento sessuale, razza, caratteristiche fisiche ecc.
Il Cyberbullismo colpisce adolescenti, ma anche celebrità, come Bebe Vio. La schermitrice italiana e campionessa paralimpica, ha subito insulti e minacce tramite una pagina Facebook che incitava alla violenza. L’attenzione al fenomeno è cresciuta soprattutto considerando i moltissimi casi a riguardo. Da un fascicolo del Telefono Azzurro risulta che dal 2015 al 2016 sono stati registrati un totale 270 casi di Cyberbullismo.
In Italia è nato, il 7 marzo, il CNAC Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo. Il centro è guidato da Camilla Bistolfi, un’esperta dell’Istituto Italiano per la Privacy, e da tanti altri esperti pronti ad aiutare giovani, famiglie e scuole in caso di bisogno. E’ possibile collegarsi al sito anticyberbullismo.it per contattare esperti, tramite email o telefono, pronti ad aiutare le vittime e le loro famiglie attraverso un primo consulto legale gratuito.
La strada per eliminare il Cyberbullismo è ancora lunga, ma grazie anche a iniziative di questo tipo la strada sembra in discesa.