La storia di un ragazzo ambizioso come tanti
Paolo è un ragazzo di 22 anni che vive da sempre in un piccolo paese nella provincia di Monza, attualmente lavora per un agenzia di assistenza domiciliare, aperta e gestita con l’ausilio di suo padre ma non si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi un giorno, nel bene e nel male, dove è adesso. Ha trascorso l’infanzia frequentando le scuole della zona fino a dover scegliere la scuola superiore, tappa importante per indirizzare il proprio futuro: decide così di frequentare la scuola alberghiera, affascinato dalla cucina e dalla cultura culinaria che fin da piccolo gli è stata trasmessa grazie alle sue origini siciliane e pugliesi. Conseguito il diploma trova subito lavoro come aiuto cuoco in un prestigioso ristorante credendo di aver realizzato il suo sogno ma ben presto si rende conto di essere in una realtà che non gli si addice, fatta di vita frenetica e stress. Essendo ancora ventenne decide che quello non sarebbe diventato per il momento il lavoro della sua vita ed è così che arriva a due anni dopo, racchiudendo in sé un grande spirito di iniziativa e ambizione. Alla lunga il suo obiettivo è quello di diventare “capo di sé stesso” in quel mondo che fin da sempre lo ha affascinato, quello dei fornelli. Paolo ha una gran voglia di crearsi un futuro roseo attraverso la conoscenza di culture e etnie diverse ed è per questo che viaggia molto, portando con sé un bagaglio di esperienza che lo contraddistingue dai suoi coetanei: è evidente che in qualche modo si sente rinchiuso in una sorta di scatola sociale, a sottolinearlo è ancora di più il desiderio irrealistico di poter rinascere in un futuro lontano dove immagina che non esistano barriere, dove si avrà la liberta di visitare mondi interi in pochi attimi.