La tecnologia ha cambiato radicalmente le nostre vite, sia in positivo che in negativo. Ormai bambini, adolescenti e adulti non possono fare a meno di dispositivi tecnologici. I ritmi di vita quotidiana sono scanditi da un continuo uso di questi sistemi. Ma Computer, cellulare, internet, servizi on line, molto spesso disorientano le persone anziane, che hanno difficoltà ad accedervi e a capire come usarli correttamente.
Negli ultimi anni, si sta sviluppando un settore pensato solo per gli anziani: si tratta di apparecchi utili per la prevenzione, per mantenere il cervello attivo, ma anche per combattere la solitudine e depressione.
A Londra, ad esempio, è stato presentato presso il Design Museum della City, il primo assistente personale per la casa, ElliQ. Il robot aiuta a combattere la solitudine e la sedentarietà, viene posizionato al centro della casa e aiuta l’anziano a svolgere azioni quotidiane, fornisce dei consigli, lo sprona ad utilizzare i social network e gli ricorda di prendere le medicine.
Oltre a queste apparecchiature, sono molto utili i social network e internet in generale, aiutano l’anziano – e non solo – a connettersi con nipoti, parenti e amici lontani da lui. Proprio per questo, le grandi metropoli americane, come New York o San Francisco, offrono dei corsi e lezioni gratuite, sia sulla navigazione, sia sull’utilizzo del computer. Anche in Italia abbiamo progetti simili, tra cui quelli dell’Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà onlus (Auser), di Telecom e Unicredit.
In questo mondo governato dalla tecnologia, è adeguato non lasciare indietro nessuno, i progetti di alfabetizzazione digitale sono molto importanti per dare la possibilità a tutti di partecipare in modo attivo alle novità e alla società.