“Ridateci la piccola Viola”, il dramma dei genitori-nonni di Monferrato
La Corte d’Appello di Torino ha emesso la sentenza, la piccola Viola dovrà rimanere con i nuovi genitori. In lacrime i genitori biologici, Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano, 75 anni lui e 63 lei, che, nonostante le continue battaglie, non potranno portare a casa la loro bambina. La piccola, nata nel 2010, era stata tolta ai genitori dopo pochi mesi perché ritenuti “troppo anziani e maldestri” per potersi occupare di lei. In tutti questi anni le lotte sono state infinite, ma non sono servite a niente, i genitori-nonni di Casale Monferrato hanno ricevuto la sentenza della Corte proprio oggi. Già nel 2013 la Corte Suprema aveva dichiarato la bambina adottabile, ma la Cassazione, nel giugno 2016, aveva dato ragione al ricorso straordinario in Appello fatto dalla coppia. Una vicenda che ha una storia particolare, nell’aprile 2010 Gabriella Deambrosis dà alla luce Viola a Torino. Dopo soli 18 giorni a casa con i genitori che l’amavano e l’accudivano viene portata via. I coniugi vengono accusati di aver abbandonato la piccola in auto poiché, mentre il padre le scaldava il latte in casa, Viola si era svegliata e il suo pianto aveva attirato l’attenzione di una vicina, che aveva chiamato i carabinieri. L’accusa è decaduta poco dopo, ma la bambina non è più tornata a casa e, dopo la sentenza della Corte d’Appello, non ci tornerà più. Viola non sarà restituita ai genitori-nonni perchè l’abbandono è ormai parte di lei, nessuno potrà mai ricucire il legame che si è spezzato con i genitori biologici, nessuno potrà ridare ai Deambrosis la loro bambina, è questa la tesi finale della Corte. Un caso drammatico e particolare, dove l’età, purtroppo, non è più solo un numero.





