Il senso della vita? 42
Il grande interrogativo che attanaglia da sempre l’essere umano è stato oggetto nel tempo di numerose speculazioni, da Leopardi a Nietzsche, letterati, filosofi ma anche scienziati e artisti hanno cercato di dare una risposta. Abbiamo provato a rivolgere questa domanda a persone comuni: cosa ne pensano i giovani d’oggi? In senso schopenhaueriano, come ci dice Carlo, studente di chimica di 19 anni, la vita è un pendolo che oscilla tra dolore e noia, infatti non siamo noi a disporre della vita ma è la vita stessa che ci usa a suo piacimento. In questo senso molte persone come Andrea, 19 anni, futuro fisico, vedono la vita come frutto di un’evoluzione naturale che porta ogni uomo a procreare con l’intento di creare altra vita e così la pensa anche Silvia, 20 anni, che lavora part time per una compagnia telefonica: “si vive per lasciare una parte di sé che contribuisca a migliorare il mondo”. Qualcuno come Fabio, anche lui studente di fisica, dice che la vita non ha un senso e anche se durante la nostra esistenza lo cerchiamo, non è possibile arrivare a una conclusione. Invece Giorgio, 19 anni, studente di economia e commercio la pensa diversamente e non ha dubbi quando risponde alla nostra domanda: “noi viviamo per studiare, per accrescere la nostra conoscenza”, forse lui ha già trovato il suo obiettivo nella vita… Ma non per tutti è così semplice, qualcuno infatti vive solo ed esclusivamente per cercare la felicità, come, non si sa. Secondo Arianna, 21 anni, studentessa di matematica, viviamo perché qualcun altro, i nostri genitori, l’hanno scelto per noi e anche Marco, futuro biologo, vede un progetto più grande di noi dietro la nostra esistenza: è Dio che ci ha creati all’inizio del mondo per popolare la Terra. Ma la risposta più sensazionale ci arriva da Livia, studentessa di Cinema: “Il senso della vita? 42”. Non voleva rispondere con una citazione Livia ma è stata la prima cosa che gli è venuta in mente forse perché è una risposta sorprendente, che non ti aspetti, ideata da Douglas Adams nel famoso romanzo “Guida galattica per autostoppisti”: alcuni alieni creano un computer super intelligente che risponda alla fatidica domanda ma quando la risposta è 42 tutti rimangono con l’interrogativo aperto e quindi creano un’altra macchina per trovare la domanda che riferisce a questa risposta ma ciò non è possibile… Se conosci la domanda non conosci la risposta e viceversa, quindi il senso della vita non esiste.





