Millennials e sessualità
La contraccezione e la prevenzione sono motivo di confusione tra i giovani. Lo dice un rapporto Censis presentato a fine febbraio. In media, l’età del primo rapporto sessuale completo è 17,1 anni. Tra i 12 e i 24 anni, il 43,5% ha avuto rapporti sessuali completi. Il 92,9% di questi ha dichiarato di proteggersi per evitare gravidanze indesiderate, ma solo il 74,5% si protegge sempre anche dalle infezioni e dalle malattie sessualmente trasmissibili. Il 61,2% dei ragazzi che non usano metodi di prevenzione ha indicato come motivazione che questo tipo di malattie possono essere contratte solo in casi particolari, ad esempio avendo rapporti con le prostitute. Il 17,6% ha inoltre dichiarato di utilizzare la pillola anticoncezionale, collocandola erroneamente tra i metodi di prevenzione.
Solo il 6,2% dei giovani italiani non ha mai sentito parlare di infezioni e malattie sessualmente trasmesse: la patologia maggiormente citata è l’Aids (89,6%), ma solo il 15,6% conosce il Papillomavirus umano. Tra le ragazze il 16,5% non ne ha mai sentito parlare, mentre tra i ragazzi la percentuale si alza drasticamente al 55,1%. Un dato preoccupante mostra che il 33% dei giovani pensa che questo virus colpisca solo le donne.
Anche la prevenzione dell’Hpv è fonte di confusione: solo il 17,9% è consapevole del fatto che non è possibile eliminare del tutto i rischi di contagio se si è sessualmente attivi, ma il 70,8% dichiara di essere a conoscenza dell’esistenza di un vaccino. A questi è stato chiesto se qualcuno lo avesse espressamente sconsigliato e il 21,6% ha ricevuto il suggerimento di non sottoporsi al vaccino da uno o più professionisti della sanità, il 17,3% da amici e conoscenti.
Tra coloro che hanno risposto di essere a conoscenza dell’esistenza del vaccino, il 47,1% dichiara di essere stato vaccinato: c’è una netta superiorità delle ragazze (61,0%) rispetto ai ragazzi (11,8%) . In base all’area geografica di residenza, inoltre, si osserva che a Nord Est si concentrano più ampiamente le opinioni di chi si fida totalmente dei vaccini (64,2%) e in misura più ridotta al Sud e Isole (48,0%).






Molto interessante ed istruttivo! Bravissima