Le città più inquinate del mondo
Quali sono le città con peggiore qualità dell’aria? Delhi (India), Dhaka (Bangladesh), Kolkata (India), Karachi (Pakistan) e Lagos (Nigeria) nella top five della classifica, ma altre più vicine a noi.
Se vuoi evitare di respirare alcune delle sostanze più tossiche presenti nell’aria come ammoniaca, metanolo, acido formico e ozono meglio stare alla larga da queste città, spiega Karen Cady-Pereira, ricercatrice presso la società di ricerca atmosferica e ambientale di Lexington, Massachuttes. Il gruppo di scienziati che si sono occupati dello studio hanno utilizzato dal 2013 un satellite che vaga sopra le aree metropolitane con più di 10 milioni di persone, misurando in particolare i livelli di ammoniaca con uno strumento chiamato “Spettrometro di emissione troposferica” situato sopra il satellite Aura della NASA. Questo satellite passava ogni 16 giorni sopra la stessa città approssimativamente alla stessa ora, punto molto importante poiché la qualità dell’aria varia durante il giorno, e alle stesse condizioni atmosferiche, rilevando i livelli nell’aria delle sostanze che causano notoriamente problemi respiratori e cardiovascolari. La città con il più alto livello di ozono è Karachi, ma quando si arriva all’ammoniaca, un gas che contribuisce a formare particelle sospese nell’aria che possono scatenare malattie polmonari, Delhi è quella che eccede il 73.5% del tempo la soglia limite, seguita da Dhaka, 51.6% e Kolkata, 47.1%. L’ammoniaca infatti viene da escrementi di bestiame e fertilizzanti quindi è più comune nelle città circondate da grande attività agricola. Altre grandi città compaiono nella lista nera come Los Angeles, Pechino, Parigi, Tokyo e Città del Messico. Proprio qui i ricercatori hanno concentrato la loro attenzione per gli studi futuri e sono giunti a una conclusione: la combustione della biomassa, compresi gli incendi boschivi, la combustione dei rifiuti, e colture agricole che usano il fuoco, sono responsabili di un piccolo aumento stagionale dei gas nocivi a Lagos, in Nigeria, e Città del Messico; questo è quello che hanno in programma di riferire al giornale scientifico “Chimica e fisica atmosferica”.