Piante per rigenerare i tessuti umani
In netto anticipo coi tempi, la rivista “Biomaterials” ha confermato la pubblicazione, prevista per Maggio 2017, inerente allo studio svolto dal team del Worcester Plytechnic Institute in merito allo sfruttamento delle piante per la risoluzione di importanti problemi relativi alla rigenerazione di tessuti e organi umani.
Una ricerca straordinariamente ambiziosa, attraverso cui sarà possibile rivoluzionare in questo caso particolare le cure per la rigenerazione dei tessuti muscolari cardiaci: trapiantare tessuti specifici , ottenuti attraverso il sistema vascolare della pianta, ai pazienti che hanno riportato lesioni più o meno importanti.
Il punto di forza di questa tecnica consiste nella possibilità di fornire sangue direttamente ai tessuti in via di sviluppo: processo che non sarebbe stato possibile attraverso nessun’altra tecnologia applicata sin’ora. Tutto ciò è possibile grazie alle caratteristiche stesse del sistema vascolare della pianta di spinacio e alla sua ramificazione: neppure con le moderne tecniche di stampa 3-D si era riusciti a riprodurre tali ramificazioni, un limite enorme nel campo della bioingegneria che aveva bloccato ogni studio condotto sin’ora.
La ricerca ha messo in evidenza la notevole somiglianza tra la rete vascolare della pianta e quella umana: una somiglianza che quindi ha reso possibile sfruttare la ramificazione dello spinacio per favorire la crescita e rigenerazione dei tessuti animali.
Il trattamento della foglia di spinacio ha consentito di creare una sorta di vera e propria “coltivazione” di cellule specifiche per i tessuti cardiaci, andando inoltre a rigenerare eventuali lesioni presenti sul sistema vascolare: gli studi e gli esperimenti condotti si sono rivelati uno strepitoso successo, e il perfezionamento della tecnica aprirà le porta ad una nuova frontiera della medicina fin’ora mai esplorata e dalle enormi potenzialità.





