Secondo l’American Marketing Association (AMA) un brand è il nome, il termine, il simbolo, il disegno o una combinazione di questi elementi, che distingue un produttore da ogni altro. Il brand rappresenta l’identità, unica e irripetibile, di un’azienda sul mercato.
Si potrebbe poi fare una distinzione tra marchio e marca: un marchio è un insieme di tratti grafici, nomi, slogan. La marca invece rappresenta un concetto più complesso e astratto: è ciò che il marchio, l’azienda e i suoi prodotti rappresentano nella mente del consumatore. Questo è quindi un concetto molto astratto.
Cosa ne pensano i millennials? Quali sono i brand che conoscono? Quali apprezzano e perché?
Federica, 25 anni, laureata in Economia e Management, ci spiega che se deve pensare ad un brand le vengono in mente soprattutto Apple, Samsung e Coca Cola. Uno dei brand che apprezza maggiormente, però, è il brand di make-up Kat Von D Beauty. Questo marchio è appena arrivato in Italia, ma è molto apprezzato per la sua filosofia di fondo: è un brand cruelty free che non fa sperimentazione sugli animali, perché si può creare qualcosa senza ferire nessuno. In generale, Federica afferma di orientare i suoi acquisti, dove possibile, verso brand e marchi che si preoccupano dell’ambiente e utilizzano materie prime controllate e il più possibile naturali.
Ilaria, 20 anni, studentessa di Psicologia e Comunicazione, inizialmente è confusa dalla domanda e non sa cosa rispondere. Poco dopo però ci spiega che secondo lei anche una persona può rappresentare un brand, ad esempio la fashion blogger Chiara Ferragni ha racchiuso nel suo stile e nel suo volto un marchio ormai famoso a livello mondiale. Successivamente afferma di conoscere aziende come Nike e Adidas ma di non apprezzarle del tutto a causa degli scandali sullo sfruttamento della manodopera infantile e sottopagata. Secondo lei esistono brand meno conosciuti ma più corretti, che meriterebbero per questo più visibilità.
Martina, 21 anni e collega di Ilaria, come primo brand nomina la Nike, poiché produce prodotti che acquista regolarmente e che le sono utili nella vita di tutti i giorni. Successivamente però afferma che se dovesse scegliere il suo brand preferito questo sarebbe la Ferrero, perché è un’azienda molto più ampia e che produce alcuni dei suoi dolci preferiti, tra cui la Nutella.
Andrea, 20 anni, studente di Design al Politecnico di Milano, nomina subito la Barilla, che apprezza per la qualità dei suoi prodotti e per la loro facile reperibilità rispetto ad altri competitors in commercio. Spiega poi che secondo lui i brand che vengono in mente più frequentemente sono quelli di cui si parla spesso, ad esempio Apple e Nike, ma che questo non significa necessariamente che siano i migliori sul mercato.
Le opinioni sono quindi piuttosto coerenti tra di loro, ma cosa vuol dire davvero creare un brand?