La cultura nell’era digitale
Sempre meno interesse per i quotidiani, con un calo del 16% in 5 anni. Chi li legge nel 2016? Nell’era digitale sembra che la carta stampata sia destinata ad un triste declino, evento confermato dai dati ISTAT che rilevano un decremento del 16 % dal 2012 ad oggi nell’uso frequente di giornali e riviste. Dato negativo anche per la televisione, che negli ultimi 5 anni ha fatto segnare un -2% per quanto riguarda i giovani compresi fra i 20-24 anni.
Quali sono i “nuovi” mezzi che i giovani usano per avere una visione sui fatti del mondo? Oltre all’uso del web, che si aggira su percentuali esorbitanti come il 90 % e il cinema, all’80%, sembra che vi sia una lieve rinascita per quanto riguarda le visite a musei e a siti archeologici, che si aggira intorno al 30% fra i ragazzi di 18-19 anni, in aumento rispetto al decennio scorso che registrava un’affluenza al 22% . I modi e gli usi di diffusione dell’informazioni devono adattarsi alle nuove esigenze del mondo rimanendo al passo e alla velocità dell’era digitale.





