Perché Bolt è Bolt
Unico, come le sue caratteristiche fisiche. Sì, perché se il talento è dato per assodato, ciò è dovuto ad una predisposizione genetica straordinaria. Braccia perfettamente allineate alle anche, che si muovono insieme alle gambe e falcate incredibili, sono i primi motivi della sua straordinaria potenza, come evidenzia Focus. Bolt ha muscoli composti per il 90 % di fibre, percentuale rarissima (i corridori di solito arrivano massimo ad un 80%) e anche la sua altezza è un fattore cruciale: il corridore giamaicano infatti è alto 1.96 e ciò è determinante per la corsa perché il baricentro più in alto permette di essere più scattanti.
Non tutto ciò che è oro però luccica. Il fenomeno della corsa infatti ha anche dei difetti fisici su cui nel tempo ha dovuto lavorare duro per poterli compensare: è affetto da scoliosi e scopre di avere una gamba più lunga di un centimetro rispetto all’altra, svantaggio molto importante per un corridore.
Ma il successo e talento di Bolt non deriva solo da questo. Già nell’infanzia la corsa sembra essere parte di lui: come ricorda il Sole 24 ore, a otto anni il medico gli diagnostica un’iperattività congenita, il padre non capisce come prenderlo, nessuno riesce a fermare la sua energia. Inoltre, nonostante la sua famiglia non viva in povertà, Usain da lo stesso una mano in casa portando quotidianamente secchi d’acqua per un lungo tragitto a piedi. Da ciò si vede come dagli albori l’attività fisica facesse parte della sua natura. Tutto questo è Usain Bolt, un misto di predisposizione e passione, nato per poter fare una sola cosa, nel modo più naturale possibile: correre.





