BICOCCA LAB

Magazine del Laboratorio di Comunicazione Giornalistica di Milano Bicocca. Direttore Responsabile Marco Mozzoni. Registrazione Tribunale di Milano n.130 del 11/04/2017

Salute

Papilloma virus, giovani ancora poco informati

Intervistati mille ragazzi e ragazze tra i 12 e 24 anni: un terzo di essi credono che il papilloma virus umano (HPV) colpisca solo le donne. Nello studio condotto dal CENSIS sulla conoscenza e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, di cui una parte è stata riservata nello specifico all’HPV, sono emerse interessanti differenze tra i generi e tra due fasce d’età identificate all’interno del campione (12-14 anni e 22-24).
Il 63% degli intervistati dichiara di aver sentito parlare del papilloma virus; tra le ragazze la quota sale all’83,5% mentre per i ragazzi scende al 44,9. Per quanto riguarda l’età invece, chi ne ha sentito parlare sono il 48,4% dei partecipanti tra i 12 ed i 14 anni, ed il 75,2% di quelli tra i 22 ed i 24.
La conoscenza effettiva è però inferiore rispetto a quella dichiarata: l’80% sa che il virus può causare diversi tumori, in particolare quello al collo dell’utero, ed il 62,4% sa che esso può portare a patologie dell’apparato genitale, mentre solo il 37,1% è a conoscenza l’HPV può essere responsabile di diversi tumori anche per l’uomo.
In riferimento a coloro che ne hanno sentito parlare, il 70,8% sa che esiste un vaccino contro l’HPV e si tratta per la maggior parte di ragazze: 79,8% contro il 55% riferito al sesso maschile.
E’ interessante osservare come, sempre in relazione all’esistenza del vaccino, siano i partecipanti più giovani ad essere maggiormente informati: ne è a conoscenza l’84,4% tra i 12-14enni e l’85,1% tra i 15-17enni.
Il vaccino per il papillomavirus è stato reso infatti disponibile gratuitamente, dal 2008, per le ragazze ne corso del 12esimo anno di età e dal 2015 alcune regioni hanno esteso l’offerta anche ai maschi della stessa età. Si nota infatti che del 41,7% che afferma di essere stato vaccinato, il 61% è costituito da ragazze, e all’aumentare dell’età di esse diminuisce la quota di vaccinazioni.

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