Un’Italia meno criminale?
Buone notizie dall’annuario delle statistiche ufficiali del Ministero dell’Interno: un recente rapporto mostra infatti una diminuzione del tasso complessivo di criminalità del 4,47% rispetto agli anni precedenti. In particolare, della totalità dei reati commessi in Italia nel 2014 più della metà (55%) erano furti, di cui si registra una flessione pari al -7%: diminuiti maggiormente i furti in abitazione e le rapine in esercizi commerciali. Relativamente ai delitti contro la persona, cala (seppur in lieve misura) il numero di omicidi volontari, analogamente per i tentativi di omicidio che passano da 1250 a circa 1200. Aumento spropositato invece per gli incendi con il 30% in più e maggiore successo anche delle truffe informatiche. In diminuzione le violenze sessuali: dalle oltre 4200 del 2014 si passa a poco più di 4000. Minore sfruttamento di pornografia e prostituzione minorile: 1761 casi contro i 1816 del 2014. Per quanto riguarda il numero di segnalazioni alla Polizia di Stato, si evidenzia un decremento delle denunce complessive riferenti a omicidi (960mila contro le 980mila dell’anno precedente) e furti (-2,3%). Trattando di criminalità associativa invece vengono individuate 844 associazioni a delinquere, quasi 150 in meno rispetto all’anno prima.